Il Regolamento UE 2019/1150 o P2B mira a tutelare e regolare i rapporti commerciali tra:
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fornitori di servizi di intermediazione online e motori di ricerca online
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utenti commerciali e titolari di siti web aziendali che usufruiscono dei loro servizi
Quali sono i principali diritti riconosciuti agli utenti commerciali che utilizzano le piattaforme di intermediazione o motori di ricerca?
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Il principio chiave del regolamento riguarda la trasparenza. Gli utenti e i potenziali utenti hanno diritto ad avere l’accesso ad informazioni contrattuali ovvero Termini e Condizioni (T&C) reperibili, comprensibili e complete.
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Eventuali modifiche di T&C devono essere comunicate almeno 15 giorni prima della loro applicazione.
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Le cause e i motivi di limitazione, sospensione e cessazione del profilo utente devono essere opportunamente indicati in T&C.
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Nel caso in cui vengano offerti beni e servizi accessori è necessario prevedere un’apposita informativa facilmente accessibile e consultabile anche da T&C.
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Trattamento differenziato: T&C devono indicare i principali parametri che determinano il posizionamento e il perché viene data importanza a tali parametri.
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I fornitori di servizi di intermediazione online sono obbligati ad istituire al loro interno un sistema di gestione dei reclami al fine di risolvere in maniera efficace e rapida eventuali problematiche o dubbi da parte dell’utente commerciale.
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In T&C devono essere individuate 2 o più figure che svolgono il ruolo di Mediatori per risolvere eventuali controversie tra piattaforma e utente in via extragiudiziale.
Eventuali abusi da parte delle piattaforme e motori di ricerca.
Molti aspetti del Regolamento non si basano su requisiti oggettivi e quindi più difficili da contestare. In questi casi è più facile quindi per le piattaforme e i motori di ricerca aggirare la norma.
Cosa può fare Aicel
In quanto in contatto diretto con l’Agcom e membro del tavolo tecnico per l’adeguata applicazione del Regolamento ha seguito degli approfondimenti che hanno permesso di facilitare il riconoscimento di particolari abusi e di guidare l’utente nell’intero percorso di invio di una eventuale segnalazione all’Agcom a seguito di inosservanza del Regolamento da parte di motori di ricerca e piattaforme che forniscono servizi di intermediazione online.
Ruolo Agcom
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni svolge l’attività di vigilanza, segnalazione rispetto alla corretta applicazione del P2B. Oltre ad un'attività di monitoraggio i cui risultati qui riportati risultano non soddisfacenti ha adottato delle linee guida per favorire e incentivare l’applicazione del Regolamento. All’Agcom fa capo la vigilanza anche a seguito di una segnalazione, la conseguente istruttoria e l'eventuale applicazione della sanzione.